Il 4 maggio ingresso gratuito al Parco archeologico di Segesta

Redazione Prima Pagina Belice

La prossima è la prima domenica del mese (4 maggio) e il Parco archeologico di Segesta si veste a festa complice il consueto ingresso gratuito ai siti della cultura. Sarà un’occasione unica per scoprire un sito immerso in una rigogliosa macchia mediterranea che ha cancellato i segni dell’incendio di quasi due anni fa. Il Parco è un enorme giardino che ospiterà anche una delle esperienze più amate, il Picnic degli Elymi: la visita guidata dall’archeologo al Tempio Dorico si concluderà con un vero e proprio picnic nel vicino boschetto, gustando prodotti locali a km0; un affascinante déjeuner sur l’herbe a cui saranno virtualmente invitati gli antichi abitanti di questi siti.

Per i più piccoli è invece pronto un appuntamento inedito: alle 10.45 si potrà ascoltare la voce degli alberi, farseli amici: stanno lì, immobili custodi del Parco, ne avranno di storie da raccontare! Sarà un bellissimo esperimento di “narrazione partecipata” di CoopCulture, animato da una raccontatrice di storie come Alessia Franco, scrittrice e giornalista che riesce a trasformare una pagina scritta (stavolta un antico racconto orientale che si leggerà in gruppo) in un mondo piccino animato da personaggi meravigliosi, foglie chiacchierine, polpette, musiche e topi magici. La storia che nascerà prenderà vita in un “albero dei desideri” che bambini e bambine potranno comporre insieme, una foglia per ciascuna parola da portare sempre con sé e, soprattutto, da donare agli altri. www.coopculture.it

VISITE GUIDATE. Alle 10.30 si potrà partecipare alla visita “L'archeologo racconta il Tempio dorico di Segesta­” alla scoperta di unodegli esempi più raffinati dell’architettura sacra antica. Guidati da un archeologo, salendo anche il nuovo e agevole sentiero a gradoni, si potrà conoscere la storia della città elima e delle tradizioni dei segestani, ma anche degli elementi architettonici e delle soluzioni adottate per la costruzione del tempio, dalle correzioni ottiche alla sorprendente origine lignea del suo impianto. Tutte le info e i ticket su www.coopculture.it