Il Comune di Jesolo condannato a risarcire un salemitano per la caduta da un monopattino

Redazione Prima Pagina Belice

Il Comune di Jesolo condannato al risarcimento dei danni subiti da un giovane salemitano. Lo ha stabilito lo scorso 12 giugno il Tribunale civile di Venezia, giudice Sabrina Bonanno, condannando il Comune di Jesolo a pagare circa 20.000 euro di danni al malcapitato, oltre al rimborso delle spese della perizia medica e le spese legali sostenute dalla parte.

I fatti risalgono al mese di settembre del 2020, quando A. V. (anni 32) stava percorrendo, alla guida del suo monopattino, una strada della nota località balneare veneta (zona Pineta), cadendo rovinosamente a causa di una buca presente sull’asfalto non visibile e non segnalata. 

Il malcapitato impattava con il volto per terra, subendo un politrauma contusivo ed una frattura al gomito sinistro, per cui veniva soccorso e subito trasportato in ospedale.Il comune inizialmente ha respinto ogni addebito, scaricando la responsabilità sulla società che gestiva la manutenzione stradale e della rete idrica comunale.Alla fine il giovane salmeitano, stanco di essere rimbalzato da un ufficio all’altro, si è rivolto al proprio legale di fiducia, avvocato Francesco Salvo di Salemi, il quale, ha raccolto la documentazione occorrente, provvedendo poi a citare in giudizio il comune di Jesolo.

A seguito di un processo durato circa 4 anni, anche a causa di alcuni rinvii del periodo di emergenza Covid-19, sono stati sentiti i testimoni, è stata disposta anche un’accurata consulenza medico-legale per quantificare i danni subiti, il Tribunale veneziano ha accolto tutte le richieste avanzate dal ricorrente.Adesso il Comune di Jesolo dovrà decidere se appellare la sentenza, ma nelle more dovrà provvedere al risarcimento di tutti i danni liquidati e le spese legali sostenute anche dalla società di manutenzione, terza chiamata in garanzia, ma ritenuta esente da responsabilità.

(IMMAGINE DI COPERTINA D'ARCHIVIO)