La "Lingua Fera" di D'Arrigo sbarca a Gibellina per "Tradurre la Sicilia"

Redazione Prima Pagina Belice

Parte oggi pomeriggio da Catania il progetto internazionale “La Lingua Fera” del Festival delle Letterature Migranti. Un grande omaggio a Stefano D’Arrigo nei 50 anni di Horcynus Orca che porterà in Sicilia i traduttori dell’opera. Un progetto a cura di Davide Camarrone e Moshe Kahn, primo traduttore al mondo di Horcynus Orca e che prevede un tour di 5 tappe nell’Isola: Catania, Gibellina, Ragusa, Palermo e Messina, la provincia d’origine di D’Arrigo.

A Catania, l’incontro dal titolo “Millennial Orca” si terrà alla Libreria Feltrinelli (via Etnea), oggi alle 18:00. Con i traduttori dialogheranno l’autrice ed editor Erica Donzella e Giancarlo Puglisi, insegnante e traduttore.

Un'opera imponente Horcynus Orca, che, per le immagini e le visioni sinestetiche, per la sua ricerca linguistica e la sua infinita ricchezza lessicale, e ancor più per la sua travagliata gestazione, è diventata presto un caso editoriale, un grande successo per un romanzo che i più grandi intellettuali di quel periodo (tra gli altri, Pier Paolo Pasolini, Primo Levi, George Steiner, più di recente Andrea Camilleri) non esitarono a definire il più importante del ventesimo secolo in Italia. Un romanzo emblematico che offre anche una lettura culturale del paesaggio dell’area dello Stretto di Messina e della Sicilia orientale entro quadri geografici reali, ricchi di valenze simboliche. Ma un’opera rimasta per troppo tempo entro i confini nazionali.

La traduzione in tedesco di Moshe Kahn per la S. Fischer Verlag di Francoforte è arrivata solo nel 2015, 40 anni dopo la pubblicazione dell’opera. Nel 2023 c’è stata anche la versione francese da parte di Monique Baccelli e di Antonio Werli per la Nouvel Attila mentre il lavoro di traduzione in inglese e spagnolo da parte di Stephen Sartarelli e Miguel Angel Cuevas è ancora in corso.

Il tour riunisce tutti i traduttori di Horcynus Orca: Moshe Kahn, Antonio Werli, Stephen Sartarelli e Miguel Angel Cuevas. La serie di incontri “La Lingua Fera” si concluderà il 22 ottobre a Palermo con l'incontro che aprirà l’undicesima edizione del Festival delle Letterature Migranti e durante il quale i 4 traduttori si confronteranno con Davide Camarrone, lo scrittore Giorgio Vasta e il regista Mosco Boucault.

L’appuntamento al Festival è inserito nella sezione "Lost (and Found) in Translation", curata da Eva Valvo, e realizzata in collaborazione con Strade – Traduttori editoriali e Aniti – Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti, che da sempre si concentra sul tema della traduzione letteraria, come pratica creativa e ponte tra culture. Tra gli incontri in programma, nella stessa cornice, anche quello con Stephen Sartarelli, traduttore inglese di Saba, Pasolini, Camilleri e Bufalino (Giovedì 23, ore 18:00, Institut Francais). Incontro a cura di Beppe di Gregorio e Alfonso Geraci.

Il progetto è promosso da Associazione Festival delle letterature migranti per la casa delle letterature con la collaborazione e il sostegno di Fondazione Banca popolare di Ragusa, Fondazione Horcynus Orca, Fondazione Orestiadi, Strade, Kulture ensemble, Goethe Institut, Institut Francais Palermo e Italia, Università di Catania - Struttura didattica speciale di Ragusa, Dimora Spartivento.

Questo il calendario completo del tour:

“Millennial Orca”

CATANIA, 16 ottobre - Libreria Feltrinelli via Etnea ore 18:00

Dialogano con i traduttori: Erica Donzella e Giancarlo Puglisi

“Tradurre l’Intraducibile: D’Arrigo va a scuola”

MESSINA, 17 ottobre - Fondazione Horcynus Orca, Capo Peloro ore 10:00.

Incontro con gli studenti coordinato da Lucrezia Piraino

“Nelle lingue dell’orca”

MESSINA, 17 ottobre - Fondazione Horcynus Orca, Capo Peloro ore 16:30

Dialoga con i traduttori Caterina Pastura

In mostra “L’avventura di un traduttore”, tavole realizzate da Michela De Domenico per il graphic novel Nel ventre dell’orca (Mesogea 2023)

“Tradurre la Sicilia”

GIBELLINA, 19 ottobre - Fondazione Orestiadi ore 18:00

Dialoga con i traduttori Antonella Corrao

“D’Arrigo nel Canone?”

RAGUSA, 20 ottobre - Struttura Didattica Speciale, Auditorium di Santa Teresa, Ragusa Ibla ore 16:00.

Dialoga con i traduttori Giuseppe Traina

“Il libro che nessuno voleva tradurre”

PALERMO, 22 ottobre - Festival delle Letterature Migranti, Cantieri Culturali alla Zisa ore 17:00

Dialogano con i traduttori: Davide Camarrone e Giorgio Vasta.

Sarà presente il regista Mosco Boucault.