Salemi, il pane “Faccia di Vecchia” sul podio del Concorso nazionale “Premio Roma”
Sei giurati tra i migliori tecnologi alimentari, ricercatori e assaggiatori nazionali hanno detto sì! La “faccia di vecchia”, pane tradizionale salemitano è tra i vincitori della sedicesima edizione nazionale del Concorso Pane del “Premio Roma” 2019. Ad essere premiato il forno “San Giuseppe” di Buscaglia e Scaduto, che da anni realizza questo pane, e che si è classificato al terzo posto nella tipologia “Pani conditi, dolci e salati”. Il panificio di Salemi si è distinto non soltanto per l’importanza e la prelibatezza del prodotto presentato ma anche per il giusto equilibrio degli ingredienti che descrivono le peculiarità, i sapori e gli odori del territorio.
Farina, sarde salate con il sale marino di Trapani, formaggio pecorino e olio di oliva provenienti dalle colline salemitane (pepe nero per chi lo gradisce) sono gli elementi che caratterizzano la Faccia di vecchia, un pane farcito con ingredienti poveri della tradizione siciliana, la cui ricetta è ancora oggi tramandata da generazione in generazione.
Requisito indispensabile è la prontezza di infornarlo, giunto a lievitazione mentre il forno è ardente. La maestria delle massare stava proprio nel riuscire a combinare questi due momenti che rendevano quell’atmosfera familiare preparatoria carica di umiltà e orgoglio.
Un rito in cui il pane, consumato appena sfornato, si trasformava da piccolo miracolo alimentare a elemento di condivisione, di riunione, di gioia”. Proprio Pecorrella è stato uno dei fautori della rivalorizzazione di questo pane, riportando in auge l’antica ricetta con una nuova sensibilità legata alla filiera corta, alla produzione locali a chilometro zero nonché all’importanza della scoperta degli antichi grani e delle conoscenze tramandate. La valutazione qualitativa di certo è stata più che positiva da parte dei sei degustatori dell’Inap (Istituto Nazionale Assaggiatori Pane) che si sono confrontati sui prodotti di 51 aziende italiane, 53 estere e oltre 180 campioni alimentari.
“La semplicità e il gusto di questa antica tradizione hanno fatto la differenza - afferma il sindaco Domenico Venuti - . Il merito va, oltre alle sapienti mani dei panettieri che sanno saputo realizzare questo prodotto anche le eccellenze del territorio che diventano strumenti straordinari per tramandare la tradizione gastronomica salemitana fortemente influenzata dalle caratteristiche naturali del territorio e dalle sue vicende storiche. Come Amministrazione non possiamo non essere che orgogliosi del traguardo raggiunto e continuare a sostenere quelle iniziative che possono contribuire oltre che a rafforzare la nostra identità a costruire un’offerta turistica di qualità”.