Gibellina, la Fondazione Orestiadi aderisce alle GEP - Giornate Europee del Patrimonio

Visite guidate gratuite il 27 e 28 settembre.

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
26 Settembre 2025 10:12
Gibellina, la Fondazione Orestiadi aderisce alle GEP - Giornate Europee del Patrimonio

La Fondazione Orestiadi aderisce alle GEP - Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) del 27 e 28 settembre, la manifestazione culturale d’Europa promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata per l’Italia dal Ministero della Cultura, che promuove il patrimonio culturale italiano con visite guidate nei musei e nei luoghi della cultura pubblici e privati presenti su tutto il territorio nazionale.

Sabato 27 e domenica 28 settembre l’ingresso al Baglio Di Stefano, sede della Fondazione e al Museo delle Trame del Mediterraneo sarà gratuito. Il 28 in programma una visita guidata gratuita alle ore 11.00 (per max 20 persone).

Negli ultimi mesi la Fondazione Orestiadi presieduta da Francesca Corrao ha registrato un'affluenza straordinaria, con un incremento del +40% rispetto allo scorso anno, e un 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.

La nuova apertura con orario continuato e le aperture straordinarie dei giorni festivi, hanno suscitato grande entusiasmo, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare il Museo delle Trame Mediterranee totalmente rinnovato e reso accessibile a tutti con l'abbattimento delle barriere fisiche e cognitive grazie ad un progetto PNRR, diventando museo inclusivo e accessibile ad ogni forma di disabilità.

Lo stesso trend in crescita si è registrato nell’ultima edizione del Festival Orestiadi (la 44^), che sotto la direzione artistica di Alfio Scuderi ha raggiunto il record assoluto di presenze.

Su questa scia, la Fondazione Orestiadi dopo il successo del Roadshow della Quadriennale al MAC Museo d’arte contemporanea “Ludovico Corrao”, si prepara al 2026 con i prossimi eventi. A partire dalla residenza dell’artista Anna Lorenzetti, la cui opera confluirà nel progetto della Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea, e un convegno che il 10 ottobre riunirà alla Fondazione professionisti dell’arte contemporanea, giornalisti, e mondo accademico sul tema del contemporaneo nei luoghi dell’arte tra formazione e comunicazione.

Il Museo delle Trame Mediterranee

Il Museo nasce per mostrare le relazioni tra modi differenti di intendere l’arte a partire dall’abbattimento delle gerarchie tra arti maggiori, pittura, scultura e architettura e arti minori, ceramica, miniatura, tessuti, mosaico, intarsio. Considerando la produzione artistica dell’uomo senza distinzione tra arti maggiori e minori, senza nord e sud.

Esplora la matrice comune delle culture del Mediterraneo nelle decorazioni - geometrie, scritture ed arabeschi - e nelle trasformazioni graduali degli stessi motivi, in diversi luoghi ed epoche. Gli oggetti sono collocati secondo il principio delle sequenze formali: segni e forme diventano la trama del percorso espositivo fuori dal concetto di spazio e tempo, in cui ogni oggetto si lega con un altro secondo gradi di affinità che derivano dalla decorazione, dalla tecnica, dai materiali. Manufatti di uso quotidiano convivono lungo tutto il percorso con opere d’arte contemporanea. Un invito a rompere i pregiudizi su creatività e arti applicate, conducendoci verso una nuova riflessione sul concetto di arte.

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