La comunità tutta piange la scomparsa di Maria Cristina Gallo, la docente di 56 anni divenuta un simbolo della lotta per il diritto alla salute. Non è stata solo una vittima della malattia, ma anche una vittima delle inefficienze del sistema sanitario. La sua battaglia non si è fermata alla diagnosi: ha coraggiosamente sporto denuncia alla Procura di Marsala, facendo scoppiare lo scandalo sui ritardi dei referti istologici in Sicilia. Nonostante la drammatica condizione, ha continuato a infondere coraggio e a lottare per la giustizia, trasformando la sua malattia in una "battaglia civile e morale" per il bene di tutti i cittadini.
La sua scomparsa riaccende i riflettori sulla necessità urgente di riforme che garantiscano tempi certi per la diagnosi e l'accesso alle cure, affinché nessun altro cittadino sia costretto ad affrontare una doppia battaglia: contro il male e contro un sistema sanitario "malato". "La malattia è democratica, la cura no", era il suo messaggio dirompente. La Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil Trapani si stringe attorno alla famiglia, ricordando la sua dedizione all'insegnamento e il suo incrollabile coraggio civico.
Comunicato stampa