C’è ancora tanto shock in città per l’incidente avvenuto domenica nel custonacese. Forse uno dei più gravi in provincia, che ha visto la morte di sei persone – l’unica sopravvissuta, Maria Pia Giambona, è ricoverata in gravi condizioni al nosocomio trapanese –.
A perdere la vita sono quattro uomini e due donne: i cinque che viaggiavano nella Doblò erano di Carini; Vincenzo Cipponeri, che invece era alla guida dell’Alfa 159, viveva a Custonaci ma era originario di Rilievo, dove vivono i genitori. L'uomo, poco prima dello scontro - avvenuto alle 19 -, aveva lasciato a Valderice, dove risiede la sua ex moglie, uno dei suoi tre figli.
E, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere l’alta velocità di Cipponeri la causa dell’incidente: poco prima dello scontro, l’Alfa 159 aveva già iniziato a sbandare, finendo la sua corsa sulla Doblò e schiacciandola completamente.
Le testimonianze arrivano soprattutto da chi stava percorrendo la stessa strada: tra questi anche un uomo che si trovava dietro la Doblò e che ha avuto l'intuito di sterzare.
Sul rettilineo non ci sono frenate: anche per questo, la Procura di Trapani ha aperto un’indagine – affidata ai Carabinieri del Comando Provinciale e coordinata dal PM Giulia Signaroldi –.
Quel che rimane dei due mezzi è stato posto sotto sequestro ed è stata disposta l’autopsia sui due conducenti, Cipponeri e Danilo Cataldo.