[TEATRO][DANZA][FESTIVAL] Muscarello debutta a Segesta. Nel weekend, la prima alba teatrale e due tragedie classiche. E l'osservazione delle stelle dal tempio dorico
Si prepara un weekend straordinario profondamente immerso nel mito, declinato sulla prima “alba”, due tragedie classiche e uno spettacolo di osservazione delle stelle dal maestoso tempio dorico. Ieri sera (giovedì 8 luglio) sensazioni importanti, sperimentazioni e declinazioni barocche per "Zefiro torna", coreografia di Giuseppe Muscarello che debutta così al Segesta Teatro Festival.
Domenica (10 agosto) alle 5 la prima “alba” che rinnova il patto del Teatro Antico di Segesta con il pubblico. Si aspetterà infatti il sorgere del sole con Giovanni Calcagno che racconterà di un “Polifemo innamorato”. La narrazione si intreccia con l’azione danzata delle grandi marionette corporee di Bianca Bonaconza e dei due danzatori Vanessa Lisi e Marco Di Dato, giovani promesse di Scenario Pubblico. Le musiche, i canti e i paesaggi sonori di Puccio Castrogiovanni coniugano sonorità etniche con declinazioni elettroniche e accompagnano i testi che spaziano dall’italiano al greco antico, dal siciliano al veneto, al napoletano. Arricchito da musica e danza, lo spettacolo è ispirato dalle liriche e dai racconti di due poeti classici di cultura greca e latina che si sono occupati - per diverse ragioni - dell’impossibile amore tra Polifemo e Galatea.
Ma domenica (10 agosto) è anche la Notte di San Lorenzo, e già da qualche anno il Segesta Teatro Festival diretto da Claudio Collovà, trova spazio per l’osservazione delle stelle. Sarà un vero “atto” immersivo che nello spazio del Tempio Dorico sarà ancora più coinvolgente: tre repliche (alle 21.15, 22.15 e 23.15) per Miti celesti, in prima nazionale, spettacolo scientifico, sì, ma divulgativo e affascinante. Realizzatosite specific da Urania, ente che gestisce il Planetario e il Museo astronomico di Palermo, alternerà narrazioni, proiezioni astronomiche e improvvisazioni musicali.
Due gli spettacoli classici in programma questo fine settimana: sabato 9 e domenica 10 agosto alle 19.30 al tramonto sul palcoscenico del Teatro Antico, saliranno i 23 giovani attori dell’Accademia dell’INDA di Siracusa per una “Orestea una suite da Eschilo”. Diretti da Daniele Salvo, non incarneranno soltanto i diversi protagonisti di una saga familiare, la più feroce del mondo classico, ma anche a vivere in prima persona il conflitto tra l’individuo e il destino, tra l’umanità e il Divino.
È lo spettacolo prodotto dall’INDA come saggio di diploma dell’Accademia del Dramma Antico, un vero viaggio nel cuore della trilogia eschilea, tra vendetta, giustizia e destino. Daniele Salvo in questo caso restituisce alla tragedia antica una carica scenica contemporanea, fondata sulla centralità del coro e su un impianto visivo potente e immersivo. Lunedì 11 agosto, e in replica martedì 12 alle 19.30),al tramontoal Teatro Antico, sempre Daniele Salvo dirigerà “Medea” di Seneca, interpretata da Melania Giglio.
Un vero atto d’amore nei confronti di un personaggio viscerale, senza compromessi, simbolo di ribellione e ferocia, ma anche di amore assoluto e disperazione totale. Il linguaggio di Seneca si trasforma, nelle mani di Daniele Salvo, in pura materia teatrale; uno spettacolo dove parola, musica e gesto si fondono in un rito oscuro e struggente, molto evocativo.
Biglietti sul sito del Segesta Teatro Festival (www.segestateatrofestival.com), al botteghino di Segesta; su vivaticket.com (www.vivaticket.com/it/tour/segesta-teatro-festival-2025/778) e su Coopculture (www.coopculture.it/it/eventi/evento/segesta-teatro-festival-2025/). Valida La Carta del Docente. Il Segesta Teatro Festival, riconosciuto dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale, è sostenuto dal MiC - Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta.
COMUNICATO STAMPA