VIDEO – Rubrica, Un libro tira l’altro: “Cara Pace”

Il Circolo dei lettori presenta: “Cara Pace “di Lisa Ginzburg. Candidato al Premio Strega 2021

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
07 Aprile 2021 17:13

Per la rubrica Un libro tira l’altro il Circolo dei lettori presenta: “Cara Pace “di Lisa Ginzburg

Edizioni Ponte Alle Grazie 2020

Candidato al Premio Strega 2021

Questo è il secondo libro della dozzina dei libri finalisti al Premio Strega 2021 presentato dal Circolo dei Lettori. Cara pace è un romanzo che parla di due sorelle, Maddalena e Nina, lasciate sole da una madre che se ne va, lascia la casa e la famiglia e le due figlie debbono crescere tra i calcinacci della famiglia distrutta. Lisa Ginzburg, autrice di Cara pace, ci racconta con abilità estrosa la fatica femminile di crescere proteggendosi e proteggendo. Maddalena, la sorella maggiore, è timida, sobria, riservata; Nina, di poco minore, è bella e capricciosa, magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo.

Entrambe, legate fino quasi ad essere due personalità indistinte, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un'assenza difficile da accettare, assenza che condizionerà per sempre le loro vite tanto che ancora adesso, cercano di colmarla con corse, lunghe camminate, cascate di parole e messaggi WhatsApp che, malgrado siano fuori dall’Italia, le riportano sempre a Roma, in una casa con terrazzo affacciata su Villa Pamphili, dove la loro strana vita, simbiotica e selvatica, ha preso forma. Maddalena e Nina, oggi l’una a Parigi l’altra a New York, comunicano molto, “le geografie, i meridiani e paralleli son cambiati”, ma non la loro intimità nell’affrontare sempre insieme la vita di ognuna.

“L’una per l’altra sponde, argini al caos che ci trovavamo ad attraversare, quel gran pasticcio cui senza chiedere alcun nostro parere eravamo state consegnate. Il nostro patto era uno scudo, un carapace." Soffrivano dall’abbandono di un dolore che non si attenuava, intere giornate senza rivolgersi la parola, lunghi silenzi. Un bisogno improvviso di tornare nella loro città, tra i luoghi dove trascorreva le domeniche con Nina, tra gli angoli più segreti e dove la mamma era andata a lavorare.

Un capitolo del passato che si ripresentava con una nuova veste. È proprio a Roma che Maddi, da sempre chiusa nel suo carapace, torna fuggendo dai ruoli che la sorella, prima, e la famiglia poi, le hanno imposto. Finalmente sola con sé stessa e con i suoi ricordi, lascia cadere le difese e, rivivendo i luoghi del passato, inverte le parti e si apre alle sorprese che riserva la vita. Padri e madri, amicizie e passioni, alberi e fiumi fanno da cornice a una storia d'amore e di abbandono che, come ogni storia viva, offre solo domande senza risposta.

E misura la distanza che intercorre tra la ferita originaria e la pace sempre e solo sfiorata della maturità.

Pagine intense di emozioni, sentimenti, rabbia, silenzi, solitudine. Differenti stati d’animo spesso contrastanti, difficili da governare come il legame madre-figlia, sono raccontati magistralmente dalla Ginzburg in una storia che appartiene alle donne, alla loro forza interiore di sapersi rimettere in gioco, alla loro capacità di andare avanti nonostante tutto. Una lettura consigliatissima a chi ama esplorare i sentimenti ,le emozioni , gli stati d’animo di chi vive una vita travagliata e riesce sempre a ritrovare se stesso e la pienezza della vita.

Leonarda Paladino

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