Un grave cortocircuito istituzionale e la mancata garanzia dei diritti essenziali hanno spinto i genitori degli alunni con disabilità delle scuole di Salemi a una dura protesta.
Questa mattina infatti alcune famiglie hanno incontrato l'Amministrazione comunale per chiedere spiegazioni in merito ai disservizi nell'erogazione dei servizi essenziali di supporto scolastico. Sotto accusa la mancata attivazione dell'assistenza igienico-sanitaria e della fondamentale figura ASACOM (Assistente Specialistico all'Autonomia e alla Comunicazione).I genitori denunciano la violazione di diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle normative vigenti, che garantiscono l'inclusione e il sostegno agli studenti più fragili.L'appuntamento era stato concordato precedentemente con lo stesso Sindaco.
Tuttavia, l'incontro di questa mattina ha rivelato un grave cortocircuito comunicativo interno all'ente.Il Sindaco - stando al racconto di uno dei genitori presenti Davide Santangelo - si sarebbe mostrato "allibito" nell'apprendere che i servizi non erano stati assicurati per la data stabilita, ignorando completamente lo stato dei fatti denunciato. “L'episodio più grave- raccontano i genitori- riguarda il servizio di assistenza igienico-sanitaria: benché assicurato fin dal primo giorno di scuola e supportato da regolare documentazione ASP, il servizio non è stato rinnovato dopo la scadenza del 30 settembre”.Appreso l'effettivo mancato rinnovo e l'interruzione dei servizi da parte dei settori sociali, il Primo Cittadino si è formalmente scusato con i genitori e ha chiesto 24 ore di tempo per informarsi in modo completo sulla situazione e chiedere conto dell'accaduto al capo settore competente.I genitori hanno rinnovato l'appuntamento con il Sindaco per la giornata di martedì, in attesa di risposte concrete e della risoluzione immediata dei disservizi.
