Salemi, lista “Futuro”: Se ne va anche la Terranova. La furia di Crimi

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
18 Settembre 2019 18:14
Salemi, lista “Futuro”: Se ne va anche la Terranova.  La furia di Crimi

Anche Adelaide Terranova prende le distanze dal gruppo «Futuro». Così come scritto nel precedente articolo, la consigliera con la recente nomina da parte del commissario regionale Stefano Candiani, è approdata alla Lega diventando Commissario comunale La Terranova è stata l’ultima ad abbandonare il gruppo con il quale era stata eletta. Ad avviare la diaspora era stato, il 13 luglio (un mese dopo le elezioni), Biagio Grimaldi, seguito Giuseppe Loiacono, confluiti nel gruppo misto. La lista “Futuro”, si è così ridotta la minimo, scatenando le ire del capogruppo Francesco Giuseppe Crimi, che in aula non ha usato mezzi termini: «Ancora una volta c'è una violazione di quelli che posso definirsi protocolli nelle aule istituzionali.

Nessuno, prima di venire in Consiglio, mi ha dato comunicazione dell'uscita dal Gruppo Futuro, non lo aveva fatto Grimaldi, ne Loiacono e ora la Terranova. Protocolli che sarebbe bene rispettare, soprattutto da parte di chi si sente una grande statista (rivolgendosi alla Terranova). Permettetemi di fare una considerazione - prosegue Crimi alzando i toni, -  Voi della maggioranza – ha detto – non siete politicamente forti come comunemente si ritiene; il problema è che godete della mediocrità di un gruppo di consiglieri di opposizione.

Finché in quest’aula ci saranno consiglieri come Grimaldi, che la scorsa volta ha dato il proprio voto a voi per consentirvi di avere il quinto assessore; come Loiacono, che dialoga con più facilità con la maggioranza che con l’opposizione; e come la Terranova, che ha deciso di aderire alla Lega della quale fanno parte esponenti che si sono candidati con la lista di maggioranza e vi hanno sostenuto, e che si unisce a ex parlamentari conosciuti dal pubblico per quanti fumetti hanno letto, come Diabolik (riferimento all’ex esponente di An Livio Marrocco – ndr), o con Bartolo Giglio, il quale ha perso le elezioni in tutta la provincia di Trapani e oggi, avendo trovato nella Terranova una ingenua, che si sente però, purtroppo per lei, una “statista”, avrete forza.

Voi consiglieri di opposizione – (ha poi aggiunto rivolto a Loiacono e alla Terranova; Grimaldi era assente) – fate un favore alla maggioranza. Non era questo l'obbiettivo che ci eravamo prefissati in campagna elettorale. Avete tradito gli elettori, avete tradito i nostri principi e la nostra voglia di fare politica e ne risponderete davanti ai cittadini. Faccio mie le parole di Salvini, pronunciate qualche giorno fa: forse perdiamo qualche poltrona, forse perdiamo qualche altro membro ma siamo certi di acquisirne in dignità e lealtà, che sono gli elementi che ci caratterizzano e che ci permettono di andare avanti senza remora e senza preoccupazione.

Questo quello che volevo comunicare come capogruppo. Non posso evidenziare anche l'atteggiamento dei consiglieri espressione del gruppo di “Terravutata”, a cui guardavo con fiducia, ma non sono riusciti a portare nulla di nuovo. Molti ragazzi che vi sostengono sono qui presenti ma voi tra i banchi non riuscite a distinguervi dagli altri.  Tutti voi rendete forte la maggioranza». Un intervento caratterizzato da un forte livore quello di Crimi maturato non soltanto dalla scissione del gruppo ma proprio dall'avvicinamento alla Lega di Terranova.

Una serie di vicende infatti, antecedenti alla elezioni amministrative di aprile, hanno visto Crimi in contrapposizione a Bartolo Giglio (presente in aula) commissario provinciale del partito del Carroccio, al quale strizzava l’occhiolino. Per fatto personale ha quindi chiesto la parola Giuseppe Loiacono: «Non posso esimermi, quando le circostanze lo richiedono – chiosa – di parlare con il collega che si occupa del randagismo o di altri temi; qui al centro ci sono i cittadini ed io mi interesso solo di loro, non di ingrassare la faccia di una persona che non ha idea di quel che dice.

Lei – ha aggiunto rivolto a Crimi – ha una visione preistorica della politica. Lei non ha capito che, essendo stato bocciato dai cittadini, doveva dimettersi l’indomani delle elezioni; lei è stato un flop, se ne faccia una ragione: con i voti che ha preso poteva solo fare il presidente del Burraco club di Partanna. Lei è stato informato con abbondante anticipo da me e dalle Terranova che ce ne saremmo andati. Questo è il suo ringraziamento per avere contributo ad averla qui». Secca la replica della Terranova: «queste contestazioni sono mosse in una sede inopportuna, in quanto qui si dovrebbe parlare dei problemi dei cittadini e non delle beghe di partito, ma capisco che detto da una statista politica come me non è accettabile.

Contrariamente al collega, io ho accettato l’adesione di Crimi a Fratelli d’Italia in maniera rispettosa, e finita la fase elettorale alla quale ho contribuito appieno, non comprendo oggi il motivo del suo accanimento, che reputo alquanto esagerato. Lei sapeva benissimo che avrei abbandonato il gruppo. Le parole dure e critiche che ha rivolto alla mia persona e alla mia scelta non le ha rivolte a chi precedentemente a chi ha fatto delle scelte prima di me, mi chiedo come mai? Se pensava che potessi essere una pedina manovrabile, si sbagliava.

Sicuramente rode il risultato politico delle elezioni ma facendo parte entrambi del centro destra, ci possa essere un dialogo politico». Al gruppo «Futuro» rimane iscritta, oltre al capogruppo Crimi, che nel frattempo ha aderito a Fratelli d’Italia, la sola Giusy Asaro, passata a Forza Italia.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza