Vita, randagismo e sicurezza: stretta sui controlli per i proprietari di cani

Dopo la riunione in ASP, il Comune di Vita introduce nuove misure e sanzioni per una gestione responsabile degli animali

Valentina
Valentina Mirto
08 Luglio 2025 11:15
Vita, randagismo e sicurezza: stretta sui controlli per i proprietari di cani

In seguito ad una riunione tenutasi lo scorso 15 aprile, presso la sede territoriale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’A.S.P. di Trapani, si è reso necessario rafforzare il controllo sui cani con proprietario per contrastare efficacemente il fenomeno del randagismo e garantire la sicurezza pubblica. All'incontro oltre al Comune di Vita erano presenti anche i rappresentanti dei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Gibellina, Petrosino e Salemi.

Dall’incontro è emerso che una gestione non corretta degli animali domestici da parte di alcuni cittadini vanifica gli sforzi delle istituzioni e costituisce un pericolo sia per l'incolumità pubblica che per la circolazione veicolare. Per questo motivo l’Amministrazione vitese ha deciso di intervenire con un provvedimento mirato che si richiama alle disposizioni del Ministero della Salute del 6 agosto 2013 (e successive modificazioni).

Tra le principali misure che i proprietari sono tenuti ad adottare:

  • Guinzaglio obbligatorio: nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, i cani devono essere sempre condotti con un guinzaglio di lunghezza massima di 1,5 metri.
  • Museruola al seguito: è obbligatorio portare con sé una museruola (rigida o morbida) da applicare al cane in caso di pericolo per persone o altri animali, o su richiesta delle autorità.
  • Gestione consapevole: i proprietari devono acquisire informazioni sulle caratteristiche etologiche del cane e sulle normative vigenti, assicurandosi che l'animale abbia un comportamento adeguato al contesto di convivenza.
  • Raccolta delle deiezioni: è indispensabile essere forniti degli strumenti idonei alla raccolta delle deiezioni canine e provvedere immediatamente alla loro rimozione dal suolo pubblico o ad uso pubblico.

L'ordinanza stabilisce inoltre ulteriori disposizioni e divieti per garantire l'igiene pubblica, la sicurezza e il decoro urbano:

  • Anagrafe canina: obbligo di iscrivere gli animali all'anagrafe canina e di munirli di apposito dispositivo di identificazione.
  • Controllo costante: i cani devono essere sempre custoditi in modo da impedire che si avvicinino a persone in luoghi aperti al pubblico.
  • Divieto di vagare: è severamente vietato lasciare i cani vagare su aree pubbliche o consentire loro di uscire incustoditi dalla proprietà privata.
  • Pulizia degli spazi pubblici: è vietato permettere ai cani di urinare a ridosso di portoni, accessi ad abitazioni, negozi, vetrine e veicoli in sosta.
  • Affidamento responsabile: Gli animali non possono essere affidati a persone minori di 18 anni o con condizioni fisiche che impediscano una custodia idonea.

Sono previste alcune deroghe per i cani utilizzati da persone diversamente abili, cani da pastore o da caccia durante il servizio, e cani delle forze dell'ordine o di soccorso, che possono essere tenuti senza guinzaglio e museruola in specifiche situazioni.

La violazione delle disposizioni dell'ordinanza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 25 euro a 500 euro. Inoltre, la responsabilità civile per eventuali danni causati da un cane vagante (incidenti stradali, aggressioni a persone o altri animali) ricade solidalmente sul proprietario e sul detentore dell'animale, come stabilito dagli articoli 2043, 2052 e 2055 del Codice Civile.

Questa iniziativa mira a promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità tra i proprietari di cani, contribuendo a una convivenza più sicura e civile all'interno delle comunità locali.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza