25 Aprile, dalla liberazione alla preoccupante ombra della guerra: l'appello dell'ANPI. Manifestazioni anche a Salemi

Redazione Prima Pagina Belice

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

Ottant’anni di libertà, di democrazia, di valori conquistati con il sangue dei nostri martiri con la nascita della Costituzione; ottant’ anni di pace. E’ stato tutto questo la festa del 25 aprile, che doveva continuare. Ma non è più così.

Quel percorso che ci hanno lasciato in eredita i partigiani e le partigiane, con la loro lotta ed il loro tributo di sangue si è interrotto. Oggi stiamo vivendo un tempo sconcertante e sconvolgente della guerra, dei nazionalismi, dei razzismi del ritorno ai fascismi.

Una situazione difficile, pericolosa, che accresce il compito della nostra associazione. L’ANPI nel glorioso ricordo della lotta di Liberazione rinnova e moltiplica il suo impegno nel chiedere che si fermino le armi, si possano mettere in campo tutte le iniziative, a cominciare da una tregua, che portino alla pace. In particolare sosteniamo cessi lo sterminio di Gaza con la morte degli innocenti, soprattutto bambini.

Sin dal primo giorno l’ANPI aveva raccolto il messaggio, purtroppo isolato dai potenti del mondo, di Papa Francesco, predicatore di Pace. Oggi giorno della sua morte quel messaggio appare più drammatico. “La sua scomparsa - ha detto il nostro Presidente nazionale Pagliarulo - è una perdita pesantissima per tutta l’umanità”.

Anche l’ANPI della provincia di Trapani raccoglie il suo messaggio di Pace e verrà ricordato nelle manifestazioni celebrative del 25 aprile che terremo:

L’ANPI con propri iscritti parteciperà anche alle manifestazioni che si terranno in altri comuni della provincia.