Reti da pesca senza i prescritti segnalamenti: scattano i sequestri da parte della Guardia Costiera di Mazara

Redazione Prima Pagina Belice

Nel fine settimana appena trascorso, la Capitaneria di Porto – guardia Costiera di Mazara del Vallo ha effettuato una mirata attività di controllo e vigilanza nell’ambito della pesca attraverso la quale sono stati individuati degli attrezzi da pesca (reti da posta) utilizzate illegittimamente.

In particolare, tale attività è discesa da una segnalazione presso la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo relativa alla presenza di un’imbarcazione intenta a calare in mare delle reti da pesca, nelle acque antistanti il Lungomare San Vito in Mazara del Vallo (TP), a dire del segnalante, pericolosa per la sicurezza della navigazione.

Giunto sul punto segnalato, l’equipaggio della Motovedetta 2092 constatava l’effettiva presenza in mare di una rete da posta di cospicue dimensioni, sprovvista di elementi d’individuazione, tipici dell’attività di pesca professionale.

I militari hanno quindi sottoposto a sequestro a carico d’ignoti una rete di circa tre km, risultante pericolosa per la navigazione, motivo per la quale è stata rimossa e posta sotto sequestro per la successiva confisca.

Già nei giorni scorsi, due reti della stessa tipologia sono state sequestrate nel litorale nord di Mazara del Vallo, in località Tonnarella. La prima rete, di circa 2.5 km, è stata posta sotto sequestro per mancanza dei prescritti segnalamenti galleggianti di colore giallo, distanti tra loro non più di 200 mt., a carico di ignoti. La seconda rete, di circa 3 Km è stata invece posta sotto sequestro con relativa sanzione pecuniaria a carico di un diportista, per utilizzo e detenzione di attrezzi non consentiti, in quanto la stessa è un attrezzo ad esclusivo uso professionale.

Il Comandante C.F. (CP) Raffaele GIARDINA assicura che continueranno, anche nei prossimi giorni, i controlli della Guardia Costiera volti alla tutela della risorsa ittica e della sicurezza della navigazione a tutela dei fruitori del mare e delle coste mazaresi anche in vista dell’ormai prossima stagione balneare, nonché del ceto della pesca a cui detrimento vengono utilizzati abusivamente attrezzi da pesca non consentiti dalla normativa di settore.