Trapani, Don Ciotti: “L’informazione deve essere libera perchè è uno strumento fondamentale per la democrazia”

Redazione Prima Pagina Belice

Una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti, in primo luogo di ciascuno di noi e poi della politica e ancora dei giornalisti, di chi fa informazione. Un’informazione che però deve essere senza bavaglio, deve essere libera, perché è lo strumento fondamentale per la realizzazione della democrazia”. Don Luigi 

Ciotti ha concluso sul palco di Piazza Vittorio Emanuele a Trapani la 30ª marcia il ricordo delle vittime innocenti della mafia, ricordando che ben l’80% di loro ancora non ha avuto né verità né giustizia. Ma non solo, ha insistito sulla necessità di una svolta profonda nell’etica della vita pubblica, rimettendo al centro un valore fondamentale che quello dell’umanità. Davanti a quasi 50.000 persone con in prima i familiari dei parenti di molte delle 1100 vittime cui i nomi sono stati scanditi dal palco, Don Ciotti ha poi rivendicato la necessità che la Costituzione venga davvero applicata in tutte le sue parti, molte delle quali ancora oggi sono dei pilastri sui quali fondare la vita politica e sociale del nostro paese.

Ma l’informazione è stato un passaggio fondamentale del suo intervento in cui ha voluto sottolineare il ricordo di Mauro Rostagno venuto da lontano, da Torino, per svolgere a Trapani, dove è stato ucciso dalla mafia un compito fondamentale fatto con serietà, di informare su quello che accadeva in questo territorio, e così devono fare i giornalisti che non possono essere imbavagliati e privati della loro possibilità di controllare i poteri che governano il paese. "Solo un’informazione davvero libera e senza bavagli infatti - ha insistito Don Ciotti - garantisce il funzionamento democratico delle istituzioni".

Alla manifestazione ha partecipato a una delegazione della Federazione nazionale della stampa con il presidente Vittorio Di Trapani che è stato tra la serie di oratori che hanno letto i nomi delle vittime di mafia e una rappresentanza dell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai. A comporre la delegazione di Assostampa Sicilia con il segretario regionale Giuseppe Rizzuto, il vicesegretario Roberto Leone, la presidente del gruppo cronisti siciliani Claudia Brunetto, il segretario provinciale di Trapani Vito Orlando e il vie Max Firreri.

Ai quali si sono aggiunti molti altri colleghi sia di Trapani che da Palermo, come la tesoriera della sezione Giusi Spica e la consigliera regionale Ina Modica e Franco Cammarasana consigliere dell'Ussi. Molti oltre a seguire la manifestazione si sono poi fermati attorno allo striscione dell’ Assostampa che è stato affisso accanto al palco ed ha attirato l’attenzione di moltissimi dei partecipanti con il suo slogan: "libertà di stampa=democrazia".