Ambiente. Ciminnisi (M5S): “I comuni “Ricicloni” e “Rifiuti Free” indicano la strada“

Redazione Prima Pagina Belice

«Le vie maestre per uscire dall’emergenza rifiuti sono la raccolta differenziata porta a porta e la riduzione a monte dei rifiuti attraverso politiche di sostegno dell’economia circolare. Invece l’unica strada scelta dal Governo Schifani, gli inceneritori, va nella direzione opposta. Si tratta di una politica vecchia e superata anche in quei Paesi europei che gli inceneritori li hanno costruiti, ma 30 anni fa, e che oggi li avviano verso la dismissione».

Lo ha detto la deputata regionale del M5S e componente della Commissione Ambiente dell’Ars Cristina Ciminnisi a margine della cerimonia di premiazione dei Comuni Ricicloni, l’iniziativa di Legambiente Italia, che riconosce ai comuni il raggiungimento degli obiettivi prefissati in direzione delle buone pratiche per il riciclo dei rifiuti e per la riduzione della loro produzione. In provincia di Trapani l’obiettivo del 65% è stato raggiunto da 9 comuni. Sono invece 80 i comuni siciliani “Rifiuti Free”, cioè che in un anno hanno prodotto non più di 75 kg per abitante di rifiuti indifferenziati.

«Che il porta a porta e la differenziazione dei rifiuti siano le migliori pratiche possibile ce lo dicono proprio i risultati dei Comuni Ricicloni. Per questa ragione – ricorda Ciminnisi - come M5S abbiamo fatto di tutto perché la premialità fosse inserita nella norma e perché fosse progressivamente innalzata in direzione delle indicazioni dell’UE. L’altra indicazione, che rende sempre più consapevoli i cittadini, viene dai comuni siciliani “Rifiuti Free”, in cui la corretta separazione dei materiali per qualità e quantità è affiancata dall’impegno a ridurne a monte la produzione di rifiuti. Questo implica informazioni ai cittadini su pratiche sostenibili e consapevoli riguardo alla gestione dei rifiuti e l'adozione di abitudini di consumo responsabili. Produrre meno rifiuti e differenziarli bene è la soluzione, non bruciarli». 

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