Ecobonus 110: quali edifici sono ammessi?

Come funziona l’ecobonus 110 e quali sono le tipologie di abitazioni incluse

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
30 Aprile 2021 10:50
Ecobonus 110: quali edifici sono ammessi?

Sono moltissimi gli italiani che hanno deciso di usufruire dell ’ecobonus 110, previsto dal D.L. “Rilancio”, che permette di ricevere degli incentivi per ristrutturare e riqualificare le abitazioni residenziali.

Secondo uno studio condotto da  Confartigianato Sicilia, le risorse che verranno mobilitate da oggi al 2026 nella sola regione, grazie all’ecobonus 110, saranno tra i 256 e i 697 milioni di euro.

Ma come capire il funzionamento, le principali caratteristiche e i requisiti necessari?

Già verso i primi di aprile i siti di informazione hanno riportato la  notizia dell’apertura di un sito monotematico sull’ecobonus 110 da parte del Governo per rispondere alle principali domande dei cittadini e dare tutte le informazioni necessarie.

Vediamo nel dettaglio come funziona l’ecobonus 110 e quali edifici sono ammessi.

Come funziona l’ecobonus 110

L ’ ecobonus 110 è dedicato principalmente alle prime e seconde case, sia unifamiliari che condominiali, con funzione residenziale. 

Sono due gli interventi previsti dal Governo attraverso cui si può ottenere la detrazione del 110%, ecco quali:

  • Super Ecobonus: è obbligatorio fare almeno uno tra gli interventi definiti “trainanti” (tra cui la sostituzione degli impianti termici o l’isolamento termico dell’intero involucro dell’edificio), e solo successivamente è possibile fare uno o più interventi “trainati” (tra cui sostituire gli infissi o installare un impianto fotovoltaico). Bisognerà ottenere da questi interventi un miglioramento di almeno due classi energetiche.
  • Super Sismabonus: gli edifici da ristrutturare devono essere necessariamente in zona sismica 1,2 e 3 e l’intervento deve essere volto all’adeguamento antisismico. Nella detrazione al 110% può essere inclusa anche l’installazione di sistemi di accumulo e impianti fotovoltaici. 

Per usufruire degli incentivi è possibile scegliere tra due opzioni:

  • sconto in fattura: l’impresa che effettua il lavoro applica uno sconto pari al 100% e riceverà successivamente un credito di imposta del 110% sullo sconto fatto.
  • pagare in anticipo: in questo caso si anticipano i soldi dei lavori e successivamente si cede il credito d’imposta ad un istituto bancario, in alternativa si utilizza la detrazione per il pagamento delle tasse.

Dopo aver capito come funziona vediamo quali edifici sono ammessi.

Quali sono gli edifici ammessi:

Sono incluse nell’ecobonus 110 le seguenti tipologie di edifici:

  • abitazioni unifamiliari
  • unità abitative funzionalmente indipendenti: villette bi o trifamiliari dove ogni appartamento è provvisto di un accesso privato al giardino, alla strada o al cortile 
  • condomini: in questo caso le agevolazioni riguardano i lavori nelle parti comuniedifici che comprendono 2 o 4 unità immobiliari che dovranno essere state accatastate distintamente, in comproprietà o con un solo proprietario.

Inoltre, sono incluse le società sportive dilettantistiche per lavori sull’immobile o negli spogliatoi.

Nello specifico, per il gruppo catastale A sono escluse:

  • categoria lusso: castelli, ville e abitazioni di tipo signorile non aperti al pubblico
  • studi privati e uffici.

Sono invece ammesse le altre tipologie di abitazioni del gruppo A, tra cui:

  • abitazioni rurali
  • abitazioni popolari e ultrapopolari: per le prime si intendono fabbricati di livello modesto in termini di costruzione e rifiniture e dotate solo in parte di impianti indispensabili. Nel secondo caso si parla di livello bassissimo e sprovviste dei servizi igienici privati
  • abitazioni civili: cioè immobili di tipo residenziale con caratteristiche di buon livello per quanto riguarda rifiniture, tecnologia e costruzione
  • abitazioni economiche: fabbricati costruiti e rifiniti con materiali economici e poco tecnologici
  • abitazioni tipiche: unità abitative con caratteristiche tipiche del luogo di provenienza come, ad esempio, baite di montagna, trulli o particolari rifugi
  • abitazioni in villini: si intendono abitazioni anche suddivise in più unità purché provviste di spazi esterni ad uso esclusivo, e devono avere le caratteristiche di costruzione e rifinitura proprie delle abitazioni economiche o civili.

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