Fedagricoltura, incontro con produttori di uva del comprensorio di Canicattì

Collaborazione con realtà produttive del trapanese per il conferimento scarto dell’uva da tavola.

Redazione Prima Pagina Belice
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29 Maggio 2023 09:40
Fedagricoltura, incontro con produttori di uva del comprensorio di Canicattì

Collaborazione e nuove sinergie con realtà produttive del trapanese per il conferimento scarto dell’uva da tavola. Questo l’obiettivo di un incontro avvenuto presso la sede mazarese di CIFA Trapani fra una delegazione di produttori di uva del comprensorio di Canicattì, accompagnati dal presidente nazionale di Fedagricoltura (confederata di CIFA Italia), dott. Massimo Fasciana, dal responsabile di Fedagricoltura per la Provincia di Agrigento, dott. Giancarlo Granata, da Alfonso Failla, segretario cittadino di Fedagricoltura di Canicattì, e il presidente di CIFA Trapani, nonché responsabile di Fedagricoltura per la Provincia di Trapani, dott. Gaspare Ingargiola, ed il dirigente Area Legale Amministrativa e Civile CIFA Trapani, avv. Filippo Inzirillo.

Il comparto dell’uva da tavola rappresenta uno dei settori produttivi dall’agricoltura siciliana con una superficie coltivata di circa 20mila ettari ed una produzione di circa 6milioni e 500 mila quintali. L’agricoltura del comprensorio canicattinese, la cui superficie interessata dalla produzione di uva da tavola è di circa 12mila ettari distribuiti nei 25 Comuni riconosciuti da marchio europeo di qualità IGP, dopo un periodo di grande sviluppo legato alla produzione del suddetto prodotto, sta attraversando una crisi profonda imputabile ai costi di produzione e di gestione molto elevati, ai cambiamenti pedo-climatici e alla crisi di mercato che ormai si trascina da oltre tre annate.

Pertanto si registra una ingente quantità di scarto dell’uva non idoneo alla commercializzazione dovuto alla sovra-maturazione e alla impossibilità di essere commercializzata a causa della crisi di mercato. Di grande rilevanza è la direttiva introdotta dalla nuova OCMM unica- Regolamento UE 1308/2013 che vieta in cantina l’uso di zuccheri diversi da quelli d’uva. Dallo scarto dell’uva è infatti possibile ricavare un succo d’uva ovvero il mosto concentrato rettificato solido anche in forma cristallina da utilizzare sia per l’arricchimento del vino che per dolcificare gli alimenti e in generale per gli svariati usi destinati all’industria agroalimentare.

I vantaggi che offre il mosto concentrato rettificato sono molteplici, la sua soluzione zuccherina pura al 98% viene usata nelle pratiche di aumento della gradazione alcolica in mosti in fermentazione. Inoltre questo zucchero aggiunto ad alcune bevande succhi ed alimento vari dona questi, oltre al classico potere dolcificante, grandi caratteristiche di finezza flagranza digeribilità ed altre qualità che lo zucchero tradizionale non riesce a dare. La “missione” in Provincia di Trapani della delegazione canicattinese si è conclusa con la visita ad alcune grosse realtà vitivinicole locali al fine di discutere forme di collaborazione finalizzate a pianificare eventuale opportunità di conferimento diretto e a prezzi da concordare.

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