Il brigadiere Leonardo Cataldo è stato riconfermato alla guida dell’Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Gibellina, durante l’elezione del Consiglio svoltasi lo scorso 3 ottobre, in presenza dei 50 soci.
«È un onore per me poter continuare a guidare questa Sezione» – ha dichiarato il brigadiere Cataldo durante il discorso di insediamento. «Lo è ancor di più in questo periodo di emergenza sanitaria, avendo potuto vedere l'impegno profuso dai soci in tante ore di volontariato dedicate al supporto dei cittadini in difficoltà e agli enti che ne avevano bisogno».
Quella di Leonardo Cataldo è stata da sempre una vita dedita all’Arma dei Carabinieri. E proprio dalle sue parole trapela tutto l’amore e la passione per questo lavoro. Amore e passione che nel lontano 1996 lo hanno portato a richiedere l' istituzione, proprio a Gibellina, di una sezione dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri.
L’Associazione, per chi non lo sapesse, fa parte dell’Arma dei Carabinieri e riunisce sia il personale in servizio sia quello in congedo, ulteriormente arricchito dalle famiglie e dai cittadini volontari che ne vogliono far parte.
Come ha raccontato alla nostra redazione il brigadiere Cataldo, la richiesta è stata formalmente presentata il 12 giugno 1996. Da Roma è stato temporaneamente nominato proprio lui Commissario straordinario, mentre il 30 novembre dello stesso anno si sono svolte le votazioni per l’elezione del Consiglio e del presidente. In quell’occasione e per i successivi anni Leonardo Cataldo è stato sempre al timone dell’Associazione, in cui ha profuso tutto il suo impegno.
«Tante ad oggi sono state le occasioni e le manifestazioni pubbliche a cui l’Associazione ha dato il proprio supporto ed è stata coinvolta, per questo motivo voglio ringraziare tutti i soci e i volontari per il lavoro svolto. L'invito che voglio rivolgere a tutti è quello di attivarci ancora di più, con rinnovata tenacia, e sempre più impegno nel coinvolgimento di tanti associati che credono in questo sodalizio. Lavorare con le Istituzioni, con grande spirito propositivo e di collaborazione, come del resto è nel nostro stile fare. Voglio altresì ricordare, a tutti gli iscritti all'A.N.C. (Arma dei carabinieri) che sono soprattutto i volontari che prestano la loro opera con spirito di sacrificio, anche economico, a mantenere l'unione di intenti tra A.N.C., Arma dei Carabinieri, la Patria e la collettività».
«Il Carabiniere è tale per tutta la vita. Porta vivo nel cuore l'amore alla Patria, all'Arma dei Carabinieri ed alla sua nobile missione e, anche fuori dai ranghi del servizio attivo, resta spiritualmente nelle sue file e continua vivere idealmente in essa».
In basso alcune foto della sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri
