Gibellina, Plenaria: il 10 maggio l'appuntamento con "Luce Residua" di Rossana Taormina

Plenaria nasce con l’obiettivo di creare un dialogo profondo tra arte e pubblico

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
07 Maggio 2025 09:36
Gibellina, Plenaria: il 10 maggio l'appuntamento con

 Sabato 10 maggio 2025, alle ore 17:30, sarà inaugurato Luce Residua, progetto artistico di Rossana Taormina, quarto appuntamento della rassegna Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva 2024/2025, curata dal direttore Giuseppe Maiorana.

Plenaria nasce con l’obiettivo di creare un dialogo profondo tra arte e pubblico, stimolando la riflessione su tematiche cruciali della contemporaneità. La rassegna intende inoltre contribuire al percorso verso Gibellina Capitale dell’Arte Contemporanea 2026, offrendo momenti di confronto per esplorare la città e il territorio, sollecitando emozioni, promuovendo consapevolezza e sensibilità verso i fenomeni del presente.Luce Residua è un’installazione luminosa e concettuale inedita, ideata da Rossana Taormina appositamente per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva.

L’opera riflette sul significato profondo della memoria e sul suo rapporto con la storia, l’oblio e l’archivio."Per questa occasione – spiega Maiorana – abbiamo deciso, in via del tutto eccezionale, di delocalizzare l’installazione nel seminterrato del museo proprio per amplificare quella sensazione di discesa, di immersione in uno spazio intimo, fuori dalla narrazione ufficiale".Tre neon, allestiti nello spazio spoglio di uno scantinato, evocano un ambiente sospeso tra camera oscura e rovina, in cui la luce – flebile, inquieta, residua – diventa metafora della memoria che resiste al tempo e alle sue cancellazioni.Con questo lavoro, Taormina prosegue la sua indagine artistica sulla Valle del Belìce, territorio fragile e segnato, attraverso un linguaggio che intreccia poesia visiva, fotografia e installazione.Luce Residua è un omaggio all’archivio di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva, inteso sia come spazio fisico sia come concetto.

Al tempo stesso, è una riflessione politica e poetica sulla costruzione della memoria: ciò che ricordiamo, ciò che dimentichiamo e ciò che, pur rimosso, continua a brillare nel buio."Luce Residua, allora, esprime in un’immagine l’esperienza scomoda – scrive il co-curatore Vito Chiaramonte – di chi sente l’urgenza di ritornare sulle narrazioni memoriali, rivendicando il diritto di modificarle, mettendosi al centro della storia. L’ombra in cui vive tutto ciò che è sottratto ai riflettori della storia è il sangue della luce.

Se dall’incendio del tempo si salvano la polvere e la fuliggine, è in quel mondo dimenticato che balugina una qualche luce."L’installazione sarà visitabile fino all’8 giugno 2025.A chiudere la programmazione Plenaria sarà il progetto dell’artista Miriam Iervolino.Partner della rassegna sono il Comune di Gibellina, il CRESM, Eglise di Palermo, UNPLI Trapani, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina.Main sponsor: Birrificio artigianale Picara di Salemi.

Comunicato stampa 

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