Venerdì 25 luglio, alle prime ore del mattino, presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, è giunta la notizia di un principio di incendio a bordo di un rimorchiatore al largo delle coste mazaresi ad una distanza di circa 16 miglia.
A seguito della segnalazione, si è subito messa in moto la complessa catena del soccorso marittimo, cui il personale della Guardia Costiera è demandato.Immediatamente il 12° Centro Secondario di Soccorso Marittimo Guardia Costiera di Palermo disponeva in primis alla motovedetta CP 850 di Mazara del Vallo,specializzata in operazioni SAR (Search and Rescue), di dirigere sul punto della segnalazione, in modo da prestare una eventuale prima assistenza e trarre in salvo le persone in difficoltà. Al contempo, la motovedetta CP 2114 di Marsala mollava gli ormeggi per dirigere sul luogo dell’evento con il supporto degli operatori dei Vigili del Fuoco, saliti a bordo dell’unità per gestire l’emergenza, procedendo ad assistere i membri dell’equipaggio ed a constatare che l’incendio fosse stato domato con successo. Il principio di incendio avrebbe avuto origine nella sala mensa dell’unità.
Terminato l’intervento, il rimorchiatore è stato subito sottoposto a visita tecnica ispettiva ad opera dell’ente tecnico di riferimento affiancato dal personale specializzato della Guardia Costiera. Dopo che tutte le operazioni di bonifica e di verifica necessarie per garantire la sicurezza della navigazione sono state completate con esito positivo, l’unità ha potuto proseguire la navigazione fino a Porto Empedocle.
Il frequente addestramento dei militari, ha permesso di affinare le sinergie operative di tutte le forze in campo, assicurate dalla professionalità e dall’organizzazione del Corpo delle Capitanerie di Porto a cui la legge affida il coordinamento delle operazioni in mare, anche nei casi di unità incendiate, per la sicurezza della vita umana in mare.