Salemi 2024, il progetto politico e la squadra di Domenico Venuti che punta sulla continuità

Redazione Prima Pagina Belice
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24 Aprile 2019 23:43
Salemi 2024, il progetto politico e la squadra di Domenico Venuti che punta sulla continuità

“Una città migliore e più vivibile per i cittadini ma anche appetibile per chi viene da fuori… una città che rinasce con quell’orgoglio di un riscatto che è stato tenuto per troppo tempo sopito ma che c’è e che troverà forma ed espressione il 28 aprile…” Il nuovo progetto politico del sindaco uscente Domenico Venuti, pone al centro di tutto la città. Coraggio e decisione, entusiasmo e compattezza sono le parole che più spesso risuonano in questa campagna elettorale per definire la lista Salemi 2024.

Una coalizione formata da diverse forze politiche e componenti civiche, o, come ha detto lo stesso primo cittadino, “composta da gente comune con differenti prospettive, diverse esperienze di vita e professionali, dai giovani ai meno giovani che rappresentano al meglio lo spaccato della comunità di Salemi. Non credo che avrei potuto avere di meglio al mio fianco”, ha quindi chiosato Venuti durante la presentazione della lista, il 7 aprile. La squadra è in gran parte riconfermata: ai membri della maggioranza uscente si sono aggiunti nuovi elementi (soprattutto giovani) che generano curiosità ed entusiasmo intorno a “un progetto di continuità e rinnovamento” per il prossimo Consiglio Comunale.

"Salemi 2024" punta l’attenzione sugli investimenti pubblici e privati, sulle potenzialità della città che possano fare da volano al suo sviluppo turistico (e sostenibile), come l’accordo con il Politecnico di Torino e il progetto "Wish" per il recupero dei quartieri Piano Cascio e Misericordia (come ha chiarito l’assessore al Turismo Vito Scalisi). E poi sulla "messa in rete" dell’albergo diffuso, coinvolgendo anche gli attori privati là dove è possibile, e proseguendo altresì il cammino nell'esclusivo "Club dei borghi più belli d’Italia".

Si punta sul rinnovamento culturale, come ribadito dall’assessore prima e tecnico poi Giuseppe Maiorana (è designato assessore). Rinnovamento che ha portato al recupero della Festa di San Giuseppe "Contemporanea tradizione", al rilancio della sagra della Busiata nel borgo, alla riscoperta della tradizione di San Biagio, all’istituzione della Carta della Partecipazione, alla partecipazione ad "Expo 2015" ed a eventi di richiamo internazionale, nonché al regolamento per la gestione condivisa dei beni comunali in cui tutti diventano corresponsabili del benessere e della cura della città.

Nonostante i colpi di coda della crisi che impone ai comuni di far fronte alle esigenze e ai bisogni territoriali quasi esclusivamente con i fondi comunali, “abbiamo rimesso in moto una macchina vecchia, riuscendo a rimetterla in strada”, ha affermato il presidente uscente del Consiglio comunale Lorenzo Cascio. Un punto ripreso dall'assessore Leonardo Costa, che si è soffermato sull'importanza del risanamento del bilancio: “Abbiamo reinvestito sulle opere pubbliche, sugli impianti sportivi e abbiamo dato una prospettiva alla città che oggi non può non vedere Domenico Venuti alla sua guida.

A Salemi abbiamo il cattivo gusto di cancellare tutto ciò che, anche di buono, è stato fatto nel passato. Salemi merita l’opportunità di continuare a crescere”. “Metto il mio impegno politico al servizio della città e della nostra comunità – prosegue Venuti -. La squadra affronterà i problemi della città uno per uno, e dirà quando e possibile farlo e quando no, senza fare false promesse e non chiedendo curricula. Abbiamo messo alla porta determinati personaggi e non abbiamo intenzione di farli rientrare dalla finestra.

Proveniamo da uno scioglimento a seguito del quale abbiamo dovuto lavorare per ristabilire credibilità verso e tra le istituzioni e costruire un clima di sempre maggiore fiducia nei confronti dell’amministrazione. Un lavoro complesso dal quale è nata anche la Protezione civile comunale e la stretta collaborazione con le forze dell’ordine”. Cinque anni di lavoro intenso, come ha detto l’assessore Francesca Scimemi che si è occupata delle politiche sociali e dell’Istruzione.

Salemi, che vanta già una alta percentuale si raccolta differenziata, si muove per l’azione "plastic free" a livello territoriale. Plastica che è già stata abolita all’interno della mensa scolastica, rimessa in piedi dopo anni e con l’attuazione della politica a km zero. Valorizzazione dei prodotti agricoli attuata anche con la promozione delle aziende all’interno di vari circuiti “senza dimenticare il mantenimento in città dell’ufficio intercomunale per agricoltura, punto di riferimento per l’intero territorio che stava per essere trasferito altrove dalla regionale politica dei numeri”.

La squadra si dice pronta a lavorare per il rilancio turistico che passa anche attraverso i finanziamenti come quello ottenuto dall’Ars che ha consentito, grazie all’adesione ai club dei borghi più belli d’Italia, di ottenere ben 36mila euro, i fondi europei per il recupero di opere pubbliche e il miglioramento della viabilità e altri fondi per la riqualificazione delle strutture scolastiche, i cantieri lavoro e i lavori per le zone colpite da dissesto idrogeologico. Da non dimenticare il supporto all’aeroporto di Birgi “affinché venga fuori dal circuito meramente politico e da ragionamenti campanilistici stupidi”.

Proseguono inoltre gli accordi con enti come la "Sicily by car" per il turismo sostenibile mediante auto elettriche. “La manutenzione ordinaria delle strade – spiega Venuti – è stata dapprima avviata a rilento e poi sempre più portata avanti. I lavori vengono fatti adesso non perché siamo in campagna elettorale ma perché abbiamo iniziato a raccogliere i frutti dei sacrifici di questi anni, in cui non sono mancati anche i debiti fuori bilancio su questioni che riguardano il passato, quando non c’era questa amministrazione ma qualcuno che oggi si ostina a rimpallare le responsabilità”.

All’attuale vicesindaco Calogero Angelo, pronto ad amministrare la città con lo stesso impegno, “costante e continuo”, si affiancano diversi giovani come Federica Armata, avvocato, sostenitrice dell’idea che “le donne possano dare un contributo ad una società aperta e senza discriminazioni”; Giuseppe Bongiorno, medico, rappresentante del laboratorio politico “Terravutata”, che da parecchi anni si è speso per il sociale; Pietro Crimi, studente, impegnato attivamente in questi anni nella politica studentesca e sociale, che mette a disposizione la propria esperienza e il proprio bagaglio culturale; Elisabetta Favuzza, laureata in legge e mamma, in che scende in campo con “massima disponibilità ed umiltà”; Giuseppe Vultaggio, laureato in giurisprudenza, da sempre impegnato politicamente e in prima linea, e Peppuccio Fileccia, laureato in legge, che evidenzia come la cosa più l’importante in città è di preoccuparsi non tanto delle fazioni politiche di destra o di sinistra quanto piuttosto i buoni propositi della propria azione politica.

"Ciò che non mancherà mai – afferma l’assessore designato Rina Gandolfo, insegnante impegnata nel sociale - è la collaborazione con tutte le associazioni del territorio". “La stabilità politica - chiude Venuti - è già un obiettivo che è stato raggiunto. Abbiamo creato una classe dirigente compatta e trasversale mai incrinata da nessun evento politico nonostante a Roma e a Palermo siano cambiate le squadre di governo. Siamo rimasti qui come punto di riferimento. Io non chiedo di votare me ma il programma incentrato sui valori e su una visione chiara della città basato sulle speranze e le ambizioni di chi vi abita".

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