Salemi. Grande successo per la seconda edizione del Trekking archeologico

Un viaggio alla scoperta dei tesori e delle bellezze delle tre aree archeologiche di Monte Polizo, San Miceli e Mokarta

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
28 Agosto 2021 16:38
Salemi. Grande successo per la seconda edizione del Trekking archeologico

Salemi. Un viaggio alla scoperta dei tesori e delle bellezze delle tre aree archeologiche di Monte Polizo, San Miceli e Mokarta.

Nato dall’idea di due ragazze Chiara Caradonna e Barbara Palermo, archeologhe e guide turistiche, il trekking ha registrato una grande partecipazione, contro ogni previsione, anche per la seconda edizione svoltasi nelle giornate del 6, 18 e 24 agosto.

L’iniziativa già lo scorso anno è stata accolta e patrocinata dal Comune di Salemi e ha ricevuto l’ok da parte del Parco archeologico di Segesta che gestisce le tre aree, oltre che l’appoggio della Rete museale e naturale belecina e dalla Pro loco Salemi.

Il primo appuntamento è stato venerdì 6 agosto a Monte Polizzo, in cui è stato percorso un sentiero adombrato tra alberi di quercia, Manna e Pini. Dopo circa due km ci si è addentrati all'interno del sito, con la visita a Portella Sant'Anna e all'insediamento Elimo in cima alla montagna. Si presenta davanti agli occhi stupiti dei numerosi partecipanti un panorama mozzafiato, vista su Castellammare del Golfo, Erice, le Saline di Trapani, le isole dello Stagnone, le Egadi, per finire a Selinunte e con sorpresa mirare anche Pantelleria. Dopo le innumerevoli foto al tramonto rientro, altri giro pizza presso l'agriturismo in Sicilia da Ciro.

Seconda tappa Mokarta, mercoledì 18 agosto, partenza in salita per vedere le tombe a 'grotticella', per proseguire poi su una stradina ricca di capperi, giummare e disa che collega la necropoli al villaggio Sikano e dopo aver visto le capanne e il castello si finisce al tramonto con un’apericena sul sito.

Ultima tappa, martedì 24 agosto, dalla preistoria e protostoria si passa all'epoca tardoantica con la visita alla basilica di San Miceli.

Partenza dalla 'Stazio' un luogo di sosta per rifocillare i viandanti che andavano da Messina a Marsala, si prosegue costeggiando il torrente Giammuzzello, affluente del fiume Grande. Cambia anche la vegetazione con presenza di canneti, mulinara e nappa. Si arriva in un terreno privato del signor Cammarata e lì si mostra la Senia, una struttura che deve la sua origine agli arabi e che serviva per l'irrigazione dei campi. Arrivati al guado con le sue libellule nere e le sanguisughe si torna alla basilica per ammirare gli ultimi scavi, le tombe e il suo pavimento musivo. Aperitivo al tramonto e chiaro di luna sempre presso il sito.

Come ci racconta Chiara, una delle organizzatrice «Nonostante le “paure” legate al caldo e alla eventuale pericolosità del tragitto, sono state tantissime le adesioni, tanto che purtroppo siamo state costrette a chiudere le iscrizioni per la partecipazione ai trekking. Tantissimi sono stati anche i bambini, molti turisti ma anche tante persone provenienti dai comuni limitrofi come Santa Ninfa, Vita, Calatafimi ecc. Vogliamo inoltre ringraziare i ragazzi del Kuddura per l’apericena e la cantina “Musita” per il vino – ha infine chiosato Barbara Palermo».

Sull’iniziativa è intervenuto anche l’assessore Vito Scalisi: «Esperienza sicuramente da ripetere e ampliare anche con altri percorsi come la via dei mulini e le zone umide. Un plauso alle guide Barbara Palermo e Chiara Caradonna che con passione e professionalità hanno sviluppato il progetto dell’amministrazione».

Data la grande partecipazione registrata quest’anno si sta già lavorando per creare nuovi circuiti e nuovi percorsi che riguarderanno tante altre città. 

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