Molti genitori dell'Istituto Comprensivo "G.Garibaldi-G.Paolo II" hanno lanciato una proposta: introdurre la settimana corta nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Già da alcuni mesi infatti, tra i genitori delle varie classi, si è aperto il dibattito sulla possibilità di chiedere al dirigente scolastico e al collegio docenti, di considerare questa possibilità, che potrebbe migliorare la qualità della vita scolastica e promuovere il benessere degli studenti.
"La settimana corta – spiegano i promotori – offrirebbe agli studenti più tempo libero per dedicarsi alle attività extrascolastiche, allo studio approfondito e al tempo di qualità con le famiglie. Questo si tradurrebbe in una riduzione dello stress, un miglioramento del rendimento scolastico e una maggiore soddisfazione generale". Secondo i genitori infatti molti sarebbero i benefici della settimana corta: maggiore benessere: meno stress, più tempo per le attività extrascolastiche e per riposare, migliore conciliazione vita-studio: più tempo per la famiglia e le passioni personali, aumento della concentrazione: meno ore di lezione concentrate in pochi giorni permetterebbero agli studenti di essere più attenti e produttivi.
sviluppo delle competenze: più tempo per lo studio autonomo e per approfondire le materie, miglioramento del clima scolastico: meno competizione e più collaborazione tra gli studenti.
Al momento si stanno raccogliendo le firme per poi presentare ufficialmente la richiesta agli organi competenti.
"Siamo convinti che la settimana corta rappresenti una grande opportunità per migliorare la qualità dell'educazione e per rendere la scuola un luogo ancora più accogliente e stimolante per tutti" concludono i promotori dell'iniziativa.
La proposta dei genitori solleva un dibattito importante sulle modalità di organizzazione del tempo scolastico. Sarà interessante vedere come e se la scuola accoglierà questa iniziativa e quali saranno i prossimi passi.