Salemi, si è tenuto l'incontro "​Cercatori di speranza: voci e testimonianze in memoria del naufragio di Cutro"

Ecco l'intervento dei migranti del Centro di seconda accoglienza SAI di Salemi

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
10 Gennaio 2025 09:26
Salemi, si è tenuto l'incontro

“Nessuno mette i suoi figli dentro una barca a meno che l’acqua non sia più sicura della terra.” Queste le parole della poetessa britannica di origine somala Warsan Shire che riecheggiano nella sua poesia “Casa”, poesia che è stata letta durante un incontro tenutosi lo scorso 8 Gennaio 2025 a Salemi, nella Chiesa del SS Crocifisso, dal titolo “Cercatori di Speranza”, in occasione dell’arrivo della Tavola di Cutro nella Diocesi di Mazara del Vallo.

Questa tavola è parte di un’imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo circa 180 migranti, che nella notte tra il 25 e il 26 febbraio è naufragata a pochi metri dalla costa di Cutro, in provincia di Crotone in Calabria, dove persero la vita 94 migranti, 35 dei quali erano bambini.

L’incontro, organizzato dalla Parrocchia Chiesa Madre di Salemi e la Parrocchia San Vito Martire di Vita, ha visto anche la partecipazione del Centro di seconda accoglienza SAI di Salemi del Consorzio Solidalia: sono stati invitati dei giovani migranti per poter parlare della loro esperienza, del loro viaggio e delle ambizioni che hanno qui in Italia. Diallo, beneficiario del centro, e Victor e Yacinthe, ex beneficiari, hanno raccontato ai presenti la loro storia, il motivo che li ha portati a lasciare la loro terra, le paure che hanno vissuto durante il loro viaggio e le speranze che nutrono ancora ora verso il nostro Paese.

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