Santa Ninfa, il Consiglio approva regolamento sulla videosorveglianza

Approvata anche la ricognizione delle partecipazioni societarie dell'ente.

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
30 Dicembre 2022 09:09
Santa Ninfa, il Consiglio approva regolamento sulla videosorveglianza

Ieri sera il Consiglio comunale si è riunito per la sua ultima seduta dell'anno. Spirito bipartisan nell'approvazione delle due delibere in discussione: quella sulla ricognizione delle partecipazioni societarie dell'ente e quella sul regolamento per l'utilizzo del sistema di videosorveglianza comunale.

Ad esporre entrambi gli atti è stato il dirigente del settore tecnico del Comune, Vincenzo Morreale. Per ciò che concerne le partecipazioni, l'ente è socio della Srr «Trapani sud» (l'organismo che sovrintende alla gestione del servizio rifiuti), del Gal «Valle del Belice» (il consorzio tra enti pubblici e aziende private per la gestione dei fondi comunitari) e dell'«Asmel» (la società al quale il Comune aderisce per la gestione di determinate gare d'appalto). Rimane formalmente un vincolo azionario, come ha ricordato Morreale, anche nella ex società d'ambito «Belice Ambiente», dichiarata fallita e gestita da un commissario liquidatore.

«Il Comune ha adempiuto ad ogni obbligo nei suoi confronti - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Lombardino -, ma la società, tramite il liquidatore, deve ancora pagarci l'affitto per l'utilizzo del Centro servizi». L'atto di ricognizione (che è un obbligo di legge) è stato quindi approvato all'unanimità dai nove consiglieri presenti (erano assenti le sole Caraccia, Di Leonardo e Graziella Biondo).L'aula è quindi passata ad esaminare il regolamento per l'utilizzo del sistema di videosorveglianza comunale.

Che ha avuto bisogno di vari confronti, sia con il garante della privacy che con le forze dell'ordine, come ha precisato il sindaco. Le questioni più delicate, come ha ricordato Morreale, erano quelle relative al trattamento dei dati personali, alla conservazione delle immagini videoregistrate e all'individuazione delle persone che potranno accedervi. Il presidente Carlo Ferreri ha salutato con soddisfazione l'approvazione del regolamento, «perché in questo modo - ha detto - sarà finalmente possibile utilizzare il sistema nei casi di furti».

Una risposta indiretta, quindi, alla richiesta di sicurezza che arriva dai cittadini.Infine è stata trattata un'interrogazione sulla Ipab «Maria addolorata» presentata dal consigliere di minoranza Lorenzo Truglio. Un'interrogazione nata, ha chiarito Truglio, «dalla preoccupazione espressa da alcuni cittadini per l'imminente chiusura della struttura». Il consigliere ha quindi chiesto quali iniziative intenda prendere l'amministrazione. Lombardino ha ricordato le vicende che hanno interessato la Ipab negli ultimi anni, con l'alternarsi, alla sua guida, di commissari nominati dalla Regione.

«L'ultimo commissario - ha svelato il sindaco - mi ha rappresentato un problema di equilibrio finanziario tra le entrate e le spese della struttura. Il Comune - ha continuato - è intervenuto spesso sia per erogare contributi economici straordinari, sia per risolvere alcuni problemi di manutenzione dell'immobile. L'amministrazione ha interloquito con l'Assessorato regionale competente e continuerà a farlo per valutare se ci sono le condizioni per emanare un bando che consenta l'affidamento della Casa d'ospitalità ad una cooperativa privata.

Si garantirebbe - ha concluso Lombardino - il mantenimento dei livelli occupazionali e al contempo l'erogazione di un servizio che è sempre più richiesto, come dimostra il tutto esaurito nelle strutture private del nostro territorio». (Nella foto d'archivio, una seduta del Consiglio comunale)

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