Si è temuto il peggio ieri, al Pietro Cerulli di Trapani, quando un detenuto ha cercato di impiccarsi.
«L'evento criticato - comunica Gioacchino Veneziano, Segretario Generale UilPa Polizia Penitenziaria Sicilia - è accaduto ieri, 2 giugno, al reparto isolamento. Il recluso sta scontando la pena per reati comuni, con gravissimi problemi psichiatrici. Intorno alle 15.30 l'uomo ha cercato di impiccarsi ma grazie al rapido intervento del personale di Polizia addetto ai passeggi, poi coadiuvato dall'operatore di sezione e dall'intervento fulmineo di altri poliziotti e dell'area sanitaria, si è evitato il peggio. Ci congratuliamo - chiosa il leader della Uil di settore in Sicilia - con i colleghi e lo staff medico e siamo certi che il Direttore proporrà idonea la proposta di ricompensa a tutti gli operatori coinvolti nell'opera di salvamento, visto che pur con una voragine di carenze, il personale di Polizia Penitenziaria di Trapani è sano e continua a rispettare il mandato istituzionale che la legge affida al Corpo».
«La settimana prossima faremo una visita sindacale al carcere di Trapani - conclude Gioacchino Veneziano - per certificare e fotografare le condizioni operative del personale e anche quelle strutturali ed igieniche, specialmente al reparto blu che, a quando dato sapere, pullula di detenuti con gravissimi problemi di natura psichiatrica, che rende impossibile il servizio ai colleghi.