“Con incredulità apprendiamo dell’emanazione del decreto dell’Assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino che riapre la caccia cedendo alle pressioni della lobby venatoria.
Per Legambiente, LIPU e WWF si tratta di un provvedimento di “deregulation venatoria” e di una gravissima violazione dell'ordinanza del C.G.A. che ha sospeso la caccia fino al prossimo 10 gennaio proprio allo scopo di salvare agli animali selvatici sopravvissuti a incendi, siccità ed emergenza meteoclimatica, secondo il principio di precauzione ambientale ed in attuazione della Costituzione, che tutela la biodiversità come valore fondamentale della Repubblica.
Per questo le Associazioni ambientaliste hanno già dato mandato ai propri legali di impugnare il nuovo decreto: ormai non è più una questione solo “venatoria”, ma di legalità e di evidente assenza di rispetto istituzionale del ruolo della Magistratura.
Da un assessore regionale ed amministratore pubblico ci saremmo aspettati un atteggiamento super partes, equilibrato, rispettoso almeno delle decisioni dei Giudici e finalizzato a garantire il primario interesse pubblico della tutela della fauna, invece di ricercare il consenso della lobby dei cacciatori.
Le Associazioni ambientaliste, inoltre, si riservano di intraprendere ulteriori iniziative in materia di responsabilità per danno ambientale ed erariale derivante dall'emanazione di provvedimenti che, in difformità delle leggi e dei giudicati amministrativi, costituiscono causa di irreversibili danni al patrimonio faunistico ed all'ecosistema “