Vita. Il continuo abbandono di rifiuti registrato da alcuni mesi su tutto il territorio comunale ha portato l’Amministrazione, da sempre attenta e sensibile alle tematiche ambientali, a dover assumere dei provvedimenti per salvaguardare l’incolumità e garantire il mantenimento dell’igiene del suolo pubblico e il decoro dell’ambiente.
A tal proposito è stato vietato l’abbandono di qualsiasi tipo di rifiuto, che si tratti di sfalci di potatura o derivanti da lavori edilizi, di volantini o altro materiale pubblicitario, su tutto il territorio comunale.
Le violazioni alla suddetta ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da un minino di 25 euro ad un massimo 500 euro. Come previsto per legge "per le violazioni ai regolamenti ed alle ordinanze comunali e provinciali, la Giunta comunale o provinciale, all'interno del limite minimo e massimo della sanzione previste, può stabilire un importo diverso così indicato:
150 euro in presenza di rifiuti non pericolosi (sacchi immondizia, sfalci, ramaglie ecc.), 200 euro in presenza di rifiuti ingombranti non pericolosi (armadi, apparecchiature elettriche ed elettroniche, mobili vari ecc.), mentre in presenza di rifiuti pericolosi (oli esausti, batterie/accumulatori, colori/vernici, solventi ecc.) e speciali (amianto, rifiuti industriali/sanitari ecc.) viene applicata la sanzione amministrativa da 600 euro 6 mila.
Inoltre il trasgressore avrà l’immediato obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi. Qualora questo non accadesse e la pulizia venisse effettuata dall’Amministrazione comunale, le spese saranno addebitate al trasgressore.
