Vita. Bilancio partecipato 2021. Scelto il progetto

Il progetto scelto riguarda la fornitura e sistemazione di giochi all'interno della scuola materna Aldo Moro.

Valentina
Valentina Mirto
17 Dicembre 2021 09:55
Vita. Bilancio partecipato 2021. Scelto il progetto

Vita. Si è svolta lo scorso 19 novembre, all’interno dei locali del Palazzo Daidone, l’Assemblea dei cittadini per discutere e valutare le proposte riguardanti l’attuazione del bilancio partecipato. Infatti anche per il 2021 il Comune di Vita ha avviato l’iter per l’attivazione di quella particolare forma di democrazia, la cosiddetta democrazia partecipata, con la quale le varie amministrazioni locali coinvolgono direttamente i cittadini, le associazioni, ditte, enti pubblici e privati ecc.

Questi ultimi infatti sono invitati ad esprimere, durante delle assemblee, le proprie opinioni su eventuali progetti ed iniziative da realizzare all’interno del paese, seguendo le linee dettate dalle amministrazioni. Tutti ciò consente quindi di assumere delle decisioni che coinvolgono nella vita pubblica fasce sociali attualmente poco attive. Per il 2021 l’importo destinato al Comune di Vita è stato quantificato in 9.061 euro (pari al 2 per cento dei fondi che la Regione traferisce annualmente ad ogni ente locale, e nel caso in cui questi non vengano utilizzati dovranno essere restituiti) e le proposte presentate dovevano riguardare le seguenti aree tematiche: settore urbanistica e gestione del territorio; manifestazioni turistiche e culturali; pubblica istruzione.

All’Assemblea, in cui erano presenti anche il sindaco Giuseppe Riserbato e l’assessore Antonella Vaccaro, e tra i cittadini (l’unico presente) il vicepresidente della Pro loco Vitese Isidoro Spanò, è stata illustrata l’unica proposta giunta all’Ente, ossia quella presentata da Sofia Artista, sindaco dei ragazzi, che riguarda la sistemazione e la fornitura di giochi all’interno della scuola materna Aldo Moro.

Il sindaco Riserbato ha abbracciato in pieno la proposta presentata: «I giochi esistenti sono fatiscenti e pericolosi, tanto che la stessa dirigente dell’Istituto comprensivo “F.Vivona” ha fatto espressa richiesta di metterli in disuso». Anche l’assessore Vaccaro ha reputato l’iniziativa molto interessante «in quanto i ragazzi sono una parte della popolazione da tutelare». Anche l’unico cittadino presente Isidoro Spanò, ha abbracciato in pieno la proposta presentata dalla giovane Sofia, ritenendola assolutamente fattibile ma allo stesso tempo mettendo in evidenza la scarsa presenza dei cittadini all’Assemblea

Al termine del dibattito si è proceduto quindi alla votazione che naturalmente ha visto l’approvazione del progetto. 

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