Vita, restaurata la statua settecentesca di Maria Ss. Immacolata

Redazione Prima Pagina Belice

Nel piccolo Comune di Vita è stata restaurata la statua settecentesca di Maria Ss. Immacolata, ad opera di Rosalia e Antonino Teri. Alla cerimonia di presentazione del restauro hanno presenziato il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella e il Vicario generale don Gioacchino Arena (che è pure parroco a Vita). La statua, che viene custodita proprio all’interno della chiesa San Francesco, mostra la classica iconografia dell’Immacolata in piedi su una nube con 2 putti e il drago sotto ai piedi e le mani giunte sul petto.

Dell’opera non si conosce l’autore ma è attribuibile a maestranze di ambito palermitano. Dall’analisi effettuata prima del restauro è stato possibile accertare che i putti sono stati applicati successivamente, probabilmente a fine ‘800, e la decorazione pittorica è stata rifatta diverse volte, tranne per gli incarnati del viso e per il mantello in argento. All’avvio del restauro la scultura mostrava uno stato di conservazione mediocre: ridipinture e rifacimenti, soprattutto sulla veste, la nube, i putti, la base e il serpente.

«Dalla pulitura della veste è emersa la decorazione originale in stucco colorato e levigato dalle tinte dell’azzurro con un decoro», spiega Rosalia Teri. Sulla statua sono state ricostruite parti mancanti e sono state stuccate alcune lacune con gesso di Bologna e colla di coniglio. Sono state realizzate le nuove basi per i putti, con una decorazione a mimetica che imita la decorazione originale della base della Madonna. Anche il mantello della Madonna è stato restaurato con integrazione pittorica con colori a vernice.

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