Ieri domenica 24 settembre Festa dell'agricoltura a Santa Ninfa. Una festa degli agricoltori per gli agricoltori in cui: gli agricoltori con le loro aziende agricole hanno fatto mangiare, cibi semplici e gustosissimi, a prezzi giusti e modici (pasta cu l'agghia, arrostitici, panino con le polpette al sugo, salsiccia, pecora, bruschette, olive, mandorle, miele, cannoli, pignolata); in cui la Pro Loco ha riportato gli orologi indietro riportando in vita giochi antichi (tiro alla fune, la settimana/la campana, lu strummulu, il cerchio, l'elastico), in cui si è diffusa musica siciliana e popolare; in cui i ragazzi della scuola hanno proposto degustazione alla cieca; in cui i bambini hanno partecipato a diversi laboratori (laboratorio creativo con i cereali, laboratorio con le api, laboratorio pigiamo l'uva, laboratorio semina d'autunno, laboratorio con il pane, laboratorio mungitura con gli agnellini); in cui si è visto nel far sfilare trattori e carretti.
Un paese in festa ricordando, e cercando di non dimenticarlo, da dove proveniamo.
Siamo tutti figli e nipoti di contadini e agricoltori, siamo tutti figli di vendemmie e raccolta di olive, di salsa fatta in casa, di pomodori e fichi seccati al sole, di terra piantata e coltivata. Ricordate chi siamo è rendere onore alla nostra storia. La Sicilia è musica, è cibo, é tradizioni. Vedere un paese in festa e far vedere ai bambini come con poco si giocava e ci si divertiva. Fino ad un quarantennio o trentennio fa per noi ragazzi, contrariamente ad oggi, che non c’erano televisione, videogiochi, playstation e quant’altro, una volta fatti i compiti di scuola “si sgusciava” fuori casa, nei cortili o in strada per raggiungere i coetanei, per giocare insieme e per combinare tante e tante “monellerie”, fantasiose e imprevedibili.
Si avevano gli amici di quartiere, una larga e nutrita schiera di conoscenti e coetanei che abitavano nelle varie zone del paese. Far rivivere tutto questo é quasi poetico. Grande il lavoro fatto dalle associazioni Pro Loco e Legambiente, grande il contributo della CIA, grande la partecipazione dei santanifesi e dei cittadini dei paesi limitrofi. L'amministrazione comunale capitanata dal giovane sindaco Carlo Ferreri ha scelto di "resuscitare" una festa che si é svolta l'ultima volta circa 35 anni fa.
L'amministrazione può sentirsi soddisfatta del successo e può pensare di riproporla anche l'anno prossimo dando un segnale chiaro sull'importanza della nostra storia e delle tradizioni.
foto per gentile concessione del dr. Davide Testa