Pnrr. Cgil, Cisl e Uil sollecitano i sindaci ad attivare tavoli di confronto

“Preoccupati che tale strumento non venga sfruttato per affrontare le reali priorità del territorio”

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
11 Aprile 2023 12:57
Pnrr. Cgil, Cisl e Uil sollecitano i sindaci ad attivare tavoli di confronto

Oltre un mese fa Cgil, Cisl e Uil Trapani hanno inviato ai sindaci trapanesi un documento con il quale si chiedeva di conoscere i progetti elaborati dai singoli comuni nell’ambito del PNRR, ricevendo soltanto la risposta delle amministrazioni municipali di Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo.

“Torniamo a sollecitare le altre ventidue restanti amministrazioni – affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Trapani Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino – affinché diano una risposta celere alle nostre richieste inviate ormai sei settimane fa circa”.

I quadri dirigenti delle tre sigle confederali, infatti, a fine dello scorso mese di febbraio avevano convocato un attivo unitario “Per costruire insieme una prospettiva di rilancio della provincia di Trapani”.

A termine dei lavori era stato elaborato e approvato all’unanimità un documento da inviare ai sindaci della provincia di Trapani dove, per l’appunto, si chiedeva di conoscere l’elenco dei progetti in corso e in quale fase si trovano al fine di verificare lo stato dell’arte di ciascuno, le risorse impegnate, i tempi e i modi di realizzazione, al fine di chiedere alla Prefettura un tavolo di monitoraggio sul Pnrr.

“Siamo fermamente convinti – aggiungono Canzoneri, La Piana e Macaddino - che la provincia di Trapani possa realmente ripartire, ma per farlo serve la collaborazione di tutti i soggetti interessati, servono azioni mirate sui tanti temi cruciali che impattano sull’economia e sulla vita delle persone, insomma serve che riparta con assoluta celerità il dialogo sociale che deve diventare lo strumento fondante delle azioni che hanno come obiettivo il futuro e la crescita della provincia. Il Pnrr è uno strumento osannato da tutti ma usato a dovere da pochi, per cui la nostra preoccupazione è che le somme disponibili non vengano spese sufficientemente per le nostre città e per i suoi cittadini e che quindi tale strumento non venga sfruttato per affrontare le reali priorità del territorio. Il Piano può garantire sviluppo e ridisegnare in meglio la nostra provincia, per cui è da considerarsi come un treno che è assolutamente vietato perdere!”. 

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