Reti Eas, la Regione intende affidarle a Siciliacque

Venuti: "Anni di disagi, vigiliamo su questa procedura"

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
07 Luglio 2021 11:09
Reti Eas, la Regione intende affidarle a Siciliacque

SALEMI (TRAPANI) - Affidare temporaneamente a Siciliacque Spa la gestione delle reti di distribuzione e degli impianti che furono dell'Eas, ente ormai in liquidazione. È la via d'uscita che si affaccia all'orizzonte per porre fine ai disservizi causati dall'assenza di un gestore degli acquedotti e che è stata ipotizzata dalla Regione dopo le proteste dei sindaci dei Comuni inseriti nelle Assemblee territoriali idriche di Trapani, Catania e Messina.

La vicenda ha origine con la messa in liquidazione dell'Eas e l'obbligo imposto ai Comuni della presa in carico della rete acquedotti. Contro quella decisione il Comune di Salemi formulò un ricorso che venne accolto dal Tar nel dicembre del 2020: "La Regione Siciliana dovrà farsi carico del problema della gestione del servizio idrico nei Comuni in cui operava l'Eas", affermarono i giudici amministrativi. La decisione del Tar arrivò a seguito del pronunciamento della Corte costituzionale, che in precedenza aveva dichiarato l'illegittimità di un articolo della legge di stabilità regionale del 2017 con cui i Comuni venivano costretti a subentrare all'Eas nella gestione del servizio idrico prendendo in consegna le reti e gli impianti. Il Tar, richiamando la sentenza della Consulta, sottolineò che il legislatore regionale non avrebbe potuto affidare ai singoli Comuni la gestione del servizio idrico integrato.

"Sono anni che i Comuni subiscono danni enormi per l'assenza di una soluzione al problema della gestione degli impianti - sottolinea il sindaco di Salemi, Domenico Venuti -. Ci siamo sempre opposti alla presa in carico delle reti idriche per l'insostenibilità economica di questo piano. Sono passati due anni mezzo fatti di silenzi, da parte di chi avrebbe dovuto illustrare una via d'uscita al problema, e di disservizi e disagi per singoli cittadini e imprese - ricorda ancora Venuti -. Da diversi anni ci sostituiamo all'Eas sopperendo alle sue mancanze con continue riparazioni degli impianti che gravano sulle nostre casse. Negli ultimi dieci giorni, inoltre, abbiamo subito inaccettabili riduzioni di fornitura dell'acqua che hanno dimezzato la portata idrica anche per la nostra città".

Nel corso dell'incontro con i sindaci l'assessore regionale all'Energia, Daniela Baglieri, ha illustrato i contenuti di un parere dell'Ufficio legislativo e legale della Regione sull'ipotesi.

COMUNICATO STAMPA

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