Quasi 250 chilometri con 65 di “speciali”, suddivisi in undici prove, alcune ripetute due e altre tre volte, e 29 controlli orari.
Sono i principali numeri della seconda edizione del Rally Valle del Belice, prova del campionato siciliano Rally, organizzato dall’Automobile Club Trapani in collaborazione con lo Sporting Club Partanna ed in programma sabato 26 e domenica 27 luglio.
Sabato il via sarà da piazza Umberto I a Partanna, quindi, si terranno le prime due prove speciali a Gibellina: 4,33 chilometri ciascuna con la particolarità della seconda in notturna. Domenica, invece, si terranno le rimanenti 9 prove speciali: 3 differenti tratti da ripetersi tre volte: Cretto di Burri di 4,25 chilometri, Canalotto per 9,01 chilometri e Cassato per 4,36 chilometri.
Le iscrizioni continuano ad arrivare negli uffici dell’Ac Trapani, mentre Partanna si prepara ad accogliere il Rally e lo farà con degli stand, a piazza Umberto I, dove gli appassionati che si recheranno al via della gara per vedere da vicino le auto, potranno gustare i prodotti enogastronomici locali. “Quest’anno puntiamo a migliorare l’accoglienza per tutti i tifosi che verranno a vedere dal vivo la partenza del Rally – spiega Francesco Li Vigni, sindaco di Partanna -. Per questo motivo abbiamo previsto la presenza di alcuni stand nei quali chi vorrà potrà gustare i nostri prodotti enogastronomici. Il Rally è un appuntamento sportivo, ma anche una occasione di sviluppo per il nostro territorio”.
Partanna, inoltre, ospiterà anche lo shakedown, dalle ore 11 alle ore 15 di sabato 26 luglio. È l’occasione per i piloti di provare l’assetto di gara, per capire gli eventuali ulteriori aggiustamenti che dovranno adottare per affrontare al meglio la competizione
“Uno degli aspetti più sentito del Rally Valle del Belice è la sua capacità di unire – sono le parole di Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani - . Sportivi e spettatori, giovani e anziani, cittadini e amministratori, tutti trovano un terreno comune. Questo evento diventa un ponte che collega persone, emozioni e luoghi, trasformando la competizione sportiva in un’occasione per rafforzare il senso di comunità”.
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