Sequestrati dalla GdF di Palermo mercato ortofrutticolo abusivo nel quartiere Zisa

I beni alimentari sono stati donati ad associazioni ed enti benefici di Palermo e provincia

Redazione Prima Pagina Belice
Redazione Prima Pagina Belice
06 Novembre 2025 09:50
Sequestrati dalla GdF di Palermo mercato ortofrutticolo abusivo nel quartiere Zisa

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito della costante attività di controllo economico delterritorio, unitamente a personale della Polizia Locale, hanno individuato un mercato ortofrutticolo risultatoessere totalmente abusivo.Nello specifico, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, con il supporto degli altri Reparti del GruppoPalermo, hanno individuato un mercato di frutta e verdura che operava su un’area di circa 1000 m² situato nelquartiere Zisa di Palermo.

Gli opportuni approfondimenti esperiti in loco permettevano di appurare la totaleassenza di autorizzazione all’esercizio di attività commerciale su area pubblica.Il titolare del mercato, nei confronti del quale i finanzieri hanno proceduto con le contestazioni di natura fiscale,è stato inoltre denunciato alla locale Procura della Repubblica e sottoposto a sanzioni pecuniarie per 2.500 €.All’atto dell’accesso, erano presenti 11 dipendenti, tutti privi di contratto di lavoro, di cui 2, percettori di assegnod’inclusione, sono stati segnalati all’INPS per l’immediata cessazione del beneficio.

Le fiamme gialle panormite hanno infine sequestrato amministrativamente 6.5 tonnellate di frutta e verdura, perun valore commerciale stimato in quasi 10.000 €, oltre ad attrezzature e allestimenti funzionali alla vendita delprodotto.I beni alimentari sono stati donati ad associazioni ed enti benefici di Palermo e provincia.

L’operazione testimonia la costante e capillare attività della Guardia di Finanza volta a prevenire, ricercare ereprimere ogni violazione economico-finanziaria, al fine di promuovere l’ordine economico, la regolarità deimercati e la competitività delle imprese.Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati adottati sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fasedi indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.

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